sabato 21 luglio 2012

Feltre. Con l'omaggio ai Caduti della Grande Guerra comincia il Raduno Triveneto Alpini 2012.

Corone deposte al Cimitero Germanico in località San Paolo. Cerimonia al Sacrario italiano e al cimitero austroungarico nel Monumentale di Feltre. Una mostra ANA in Galleria Claudia Augusta di Piazza Maggiore. Così, nel pomeriggio di venerdì 20 luglio, sono cominciate le iniziative per il Raduno Triveneto Alpini in occasione del 90° dell'Associazione di Feltre. 
 Carlo Balestra, presidente ANA Feltre, con crocerossine.
In Osservatorio Turismo Asslib, il conoscente Ivan Veselý, dalla Repubblica Ceca, con signora Marie, in divisa storica Schützenreg. nr. 2 Linz.
Foto: Lele Taborgna, 20.7.2012, h. 16.00-16.30 Cimitero Monumentale di Feltre e Piazza Maggiore.
Altre immagini dal Monumento ai Caduti:

mercoledì 23 maggio 2012

Luoghi della Memoria - Grande Guerra - Cimitero Britannico a Giavera del Montello (TV)

Da dicembre 1917 a marzo 1918, sul fronte del Montello in destra Piave, furono impegnate truppe britanniche, XI e XIV Corpo d'Armata. I Caduti, nella Campagna d'Italia, tra soldati e aviatori del Royal Flying Corps, furono 2.600.
Nel Cimitero Britannico di Giavera del Montello (TV), sono raccolti i resti di 417 Caduti. Con tomba identificata, vi sono i nomi di 152 soldati e aviatori.
 Il cimitero è opera dell'architetto Sir Robert Lorimer (1864-1929), realizzato da Commonwealth War Graves Commission.
Foto: Lele Taborgna, 10 maggio 2012.

Contributi: Mario Eichta - Pasubio e Feltre.

Pubblichiamo, con imperdonabile ritardo, un contributo inviato da Mario Eichta.
La proposta di Mario Eichta di adottare Cimiteri Militari Italiani.
"Gli Incontri italo austriaci della pace, cerimonie internazionali a ricordo dei caduti e delle vittime civili della Grande Guerra, ideate e organizzate con la collaborazione della Croce Nera Austriaca dal Comm. Mario Eichta e che si svolgono in massima parte nei cimiteri militari italiani e austriaci della Grande Guerra, hanno visto sempre più partecipanti sia in Italia che in Austria.
Eichta è sempre più convinto che le cerimonie  a ricordo dei Caduti debbano essere effettuate soprattutto, dove il soldati hanno combattuto e perso la loro vita o dove furono sepolti,  dopo le sofferenze e le malattie patite sia al fronte che durante la prigionia.". (testo parziale)


Foto: in apertura; Ossario del Pasubio. Poi, 19° Incontro italoaustriaco 2010 a Feltre.
2012:
Raduno Nazionale ANA a Bolzano  12-15/5   
Incontro italo-austriaco della pace in Austria presso il cimitero militare italiano della Grande Guerra di Wegscheid (21°),  dove sono sepolti 1.338 Soldati Italiani.

Cerimonia int. nel cimitero militare austroungarico e nel Sacrario italiano a  Feltre in luglio.
Impegni con ANA, Fanti, GdF, CC, AIOC, Filatelici, Ass. Zenobi, …
Prossimi possibili Incontri italo austriaci della pace a: Levico Terme, Cogollo d. Cengio, Custoza/Sommacampagna, Sacrario “Buse dei Morti” sul Monte Baldo/Verona, Ossario/Campana dei Caduti a Rovereto, Verona, Belluno, Cittadella,… 

giovedì 23 giugno 2011

Forte Leone a Cima Campo di Arsiè (BL)

A Cima Campo, sopra Col Perer in comune di Arsiè (BL), si trova Forte Leone. La struttura militare, a 1512 metri di altitudine, poteva battere con i suoi cannoni un raggio di dodici chilometri, su Valsugana e Val Cismon. Il forte è stato costruito tra il 1906 e il 1911. Come armamento era dotato di 6 cannoni 149A in cupola, 5 mitragliatrici in casamatta, 6 mitragliatrici in torretta corazzata, 1 osservatorio girevole.
Orari di apertura per visite sono previsti, per alcuni giorni, tra luglio e agosto.
Per informazioni, prenotazioni e visite nel corso dell'anno: Tel. 380.1420535.
Sito dedicato: www.forteleone.it

Luoghi della Memoria: Cimitero Militare Germanico di Quero (BL).

Il Cimitero Militare Germanico di Quero (BL), visibile sull'altura del Col Maor dalla strada Feltrina, sponda destra del Piave, è stato inaugurato il 25 maggio 1939. Vi sono raccolte le spoglie di 3.465 Caduti, 3.236 soldati austroungarici e 229 alpini tedeschi.
Da una scalinata si entra nella Sala d'Onore, dove si trovano, su opera monumentale, i nomi dei Caduti. Le opere scultoree, presenti nella Sala, rievocano la pietà tra soldati e la fratellanza fra popoli e uomini.
*Via Giovanni XXIII, 15, 32020 Quero (BL)
Rif. Internet: www.mailand.diplo.de (Consolato Germanico di Milano)

mercoledì 30 marzo 2011

Monte Rite - Da Forte a Museo delle Nuvole del Messner Mountain Museum.

Monte Rite - Il Museo nelle Nuvole
Forte Rite, sopra Cibiana di Cadore, a guardia della Val Boite, è dal 2002 il Museo delle Nuvole/Messner Mountain Museum.
Mio nonno Franz Troi lasciò il suo paese nativo di Colle Santa Lucia da bambino, scalzo, per trovare lavoro. Finalmente arrivò a New York e divenne un conciatore di successo. Tornato in Europa fondò una famiglia a Funes, in Alto Adige”. Reinhold Messner.
Queste righe, poste all’inizio dell’itinerario museale di Forte Rite, spiegano. Tante cose, e che le strutture realizzate sul monte, a 2181 metri di altezza, hanno a che fare con il ricordo e la memoria personale del grande alpinista. 
Negli spazi restaurati del Forte, le cui batterie non hanno tuttavia mai sparato un colpo, si presentano le fotografie della vita contadina in montagna, raccolte da Liviana Bianchi, maestra di Cibiana; i modelli delle case dolomitiche, realizzati dall’architetto Giuseppe Toscani di Venas di Cadore; alcune immagini di Arnaldo Marchetti, su lastre di vetro ritoccate a mano, fornite dalla Magnifica Comunità di Cadore. Insieme agli aquerelli dell’arciduca Raniero d’Austria (1827-1930), a reperti, oggetti e diari dei più importanti scalatori ed alpinisti.
Lo spazio Shop, pur escludendo esposizioni tipo museo della guerra, indica alcuni allestimenti con materiali 1915-18 forniti da Alessandro Dal Chiele, di San Donà di Piave, che per due anni è stato nel forte, sergente maggiore, furiere e per un certo tempo si è trovato anche a doverlo comandare. 
Il recupero di Forte Rite è operazione ammirevole, che funziona perché progettata a dovere, promossa in Europa e nel mondo.
Foto Lele Taborgna dal Monte Rite (2003): immagini del Museo; panorami dalla sommità del forte, con strutture di cristallo nel luogo delle batterie di cannoni.

Più ampio, da archivio 2003, in www.provinciabl.blogspot.com

sabato 12 marzo 2011

Ai Caduti della Francia. Pederobba (TV).

Si passa, sulla strada 348 "Feltrina", ed è lì. Un grande ricordo sul quale sventola il vessillo tricolore francese. Il Piave  scorre a lato. Un'area di sosta per osservare, pensare, pregare. Ciao Francia. Nella memoria, nel dolore, nella sofferenza che accomuna tutti, per i Caduti.

*Il Sacrario Militare Francese di Pederobba (Treviso), raccoglie le spoglie di 863 soldati, molti della 37a Divisione impegnata nella battaglia del Monte Tomba il 30 dicembre 1917. Circa 130mila soldati francesi combatterono in Italia la Grande Guerra.

domenica 2 gennaio 2011

Luoghi della Memoria: Sacrario Militare Italiano e Cimitero Austro-Ungarico Grande Guerra - Cimitero cittadino di Feltre (BL)

Sono 4.992 i soldati della Prima Guerra Mondiale ricordati nel Cimitero cittadino di Feltre (BL).
Il Sacrario-Ossario Militare Italiano, nella costruzione monumentale eretta dietro la Cappella nel 1936, conserva i resti di 1.072 soldati noti e 370 ignoti. Formelle ramate riportano i nomi dei Caduti noti, disposte sulle pareti intorno al cippo memoriale.
Il Cimitero Austro-Ungarico è così allestito con lavori occorsi dal 1979 al 1982, a cura della Croce Nera Austriaca, in collaborazione con la Città di Feltre e il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra.  Ricorda 3.550 Caduti dei quali 1550 noti, con nomi e grado citati sulle croci, e 2.000 ignoti ai quali è dedicato il Monumento che fa da sfondo al luogo del ricordo.
Kurt Gruber, asso dell'aviazione con quattro medaglie d'oro, è uno dei 3.550 Caduti Austro-Ungarici sepolti nel cimitero di Feltre. Il suo aereo venne abbattuto sopra Primolano (VI), in Valsugana, il 4 aprile 1918. Era nato a Linz nel 1896. 
La lapide ricorda la celebrazione del 19° Incontro Italo-Austriaco della Pace, 11 luglio 2009.
clicca le foto per ingrandirle
Il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, all'ingresso del lungo viale pedonale alberato che porta al cimitero cittadino di Feltre, ha ai piedi le particolari aquile realizzate dal maestro del ferro battuto Carlo Rizzarda, cui è dedicato il Civico Museo d'Arte Moderna. L'opera scultorea "La Resurrezione dell'Eroe", bronzo  del 1920, è di Annibale De Lotto (1877-1932), artista e prolifico scultore cadorino.